Autenticazione tramite lo SPID: un’opportunità per i privati

Venerdì 14 Ottobre 2022

Lo SPID riguarda solo i siti della PA?

Secondo i dati AgID ufficiali, a maggio 2022 è stata superata la quota di 30 milioni di identità SPID (come riportato nel grafico), di cui ben 10 milioni sono state rilasciate negli ultimi 12 mesi.

In pratica negli ultimi mesi il numero di identità SPID è aumentato di un terzo rispetto al totale complessivo raggiunto a partire da aprile 2016.

grafico SPID aggiornato al 2022

E ancora, AgID rende noto che nel solo mese di luglio 2022 ci sono state oltre 90 milioni di autenticazioni.

Questi dati mostrano quanto l’utilizzo dello SPID si stia sempre più diffondendo, evidenziando ulteriormente l’elevata utilità e praticità di questo strumento di autenticazione.

In un simile contesto l’utilizzo dello SPID è un’importante opportunità anche per i privati che gestiscono applicazioni online per autenticare o registrare gli utenti sui propri portali.

Quali sono i vantaggi immediati per i privati?

  • garanzia di identificare in modo certo l’utente, eliminando le false registrazioni e le duplicazioni,
  • possibilità di ottenere, in fase di registrazione, gli estremi del documento di riconoscimento e informazioni sulla sua validità,
  • disponibilità dell’autenticazione a 2 fattori, molto onerosa da gestire in proprio.

In pratica, utilizzando lo SPID, il gestore privato dispone di un ampio parco di utenti potenziali, senza la necessità di censirli e soprattutto senza l’onere di dover registrare e gestire i loro dati privati che, invece, sono conservati dai Gestori di Identità (Identity Provider).

Questa soluzione è fortemente indicata in presenza di adempimenti normativi che prevedono l’identificazione certa della persona: stipula di contratti, transazioni di e-commerce, adempimenti per la privacy ecc.

Accanto ai vantaggi organizzativi e di gestione, c’è anche un beneficio economico: la tariffa di 3,5 euro (+IVA) prevista da AgID per ottenere i dati completi di un utente, nella fase di registrazione ad un sito web, è sicuramente conveniente rispetto all’alternativa di una procedura tradizionale (incontro di persona, utilizzo delle raccomandate postali ecc.).
A riguardo, leggi l’articolo sulle tariffe SPID per i privati.

Date queste considerazioni, si può senz’altro pensare che lo SPID diventerà lo strumento principale di autenticazione anche per i gestori di servizi online privati come già oggi lo è per la PA.

Inoltre la recente estensione ai privati della figura dell’Aggregatore facilita e rende più economica l’attivazione di questo sistema di autenticazione, così come è già stato per la PA.
A riguardo, leggi l’articolo Qualificati da AgID come Aggregatori: ora anche per i fornitori di servizi privati.

 

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