Lunedì 25 Ottobre 2021
Il Sistema Pubblico di Identità Digitale si compone dell’attività di:
In pratica, gli aggregatori consentono a tutte queste realtà di realizzare quanto previsto dalle specifiche tecniche emesse da AgID per fornire servizi di autenticazione tramite SPID.
In questo sistema, gli aggregatori svolgono un ruolo di facilitatori perché si occupano di tutto ciò che è previsto dalla normativa sia da un punto di vista tecnico che amministrativo.
In particolare, questi soggetti assumono, nei confronti di AgID, una serie di obblighi definiti da una specifica convenzione, emanata da AgID con Determinazione n. 80/2018 e sottoscritta sia dall’aggregatore che dalla stessa AgID.
Questi obblighi riguardano, ad esempio, la comunicazione ad AgID di:
Inoltre, ogni aggregatore si assume anche questi obblighi:
Il soggetto aggregatore svolge, quindi, un ruolo importante nei confronti della realtà pubblica che si avvale dei suoi servizi per consentire l’accesso tramite SpID ai cittadini.
Per una Pubblica Amministrazione, pertanto, è molto importante scegliere con cura l’aggregatore a cui affidarsi. Questa particolare figura, infatti, dovrebbe essere valutata non solo in base ai costi, ma soprattutto in base a quanto previsto dall’accordo che l’aggregatore è tenuto a proporre alla PA aggregata.
A riguardo segnaliamo che al momento ci sono 78 aggregatori di servizi pubblici, riconosciuti da AgID tramite una specifica procedura.
Cliccando qui è possibile visualizzare l’elenco aggiornato di tutti i soggetti che svolgono questo ruolo.
Ad oggi ci sono solo aggregatori di servizi pubblici, mentre non è ancora disponibile una convenzione per gli eventuali aggregatori di servizi privati. In ogni modo, è certo che la nuova convenzione potrà essere sottoscritta anche dai soggetti già aggregatori di servizi pubblici.