Martedì 16 Novembre 2021
La posta elettronica certificata (PEC) è un particolare tipo di posta elettronica che ha in quel “certificata” la sua peculiare caratteristica, in quanto permette di dare a un messaggio lo stesso valore legale di una tradizionale raccomandata con avviso di ricevimento, garantendo così la prova dell’invio e della consegna.
Il mittente della PEC, infatti, riceve dal gestore di posta una ricevuta che costituisce la prova legale dell’avvenuta spedizione del messaggio e dell’eventuale documentazione allegata, con precisa indicazione temporale.
L’istituzione della PEC, parificata alla notifica a mezzo posta, risale a ben 16 anni fa (con D.Lgs. n. 82/2005 – Codice dell’Amministrazione Digitale). A tutt’oggi è un sistema esclusivo nel panorama europeo.
La PEC è obbligatoria per imprese, pubbliche amministrazioni e liberi professionisti.
In ogni modo, visti i vantaggi che offre e il costo contenuto, sempre più cittadini divengono titolari di una casella PEC, pur non essendo obbligati ad averne una.
Leggi tutto Utilizzo delle PEC e impieghi vantaggiosi per le comunicazioni massive
Lunedì 25 Ottobre 2021
Il Sistema Pubblico di Identità Digitale si compone dell’attività di:
In pratica, gli aggregatori consentono a tutte queste realtà di realizzare quanto previsto dalle specifiche tecniche emesse da AgID per fornire servizi di autenticazione tramite SPID.
Leggi tutto Ruoli nella gestione dello SPID e focus sugli aggregatori
Mercoledì 06 Ottobre 2021
A partire dal 1° ottobre lo SPID – il Sistema Pubblico di Identità Digitale – è obbligatorio per accedere in sicurezza a tutti i servizi online erogati dai portali della Pubblica Amministrazione.
In alternativa allo SPID, è possibile utilizzare la CIE (Carta di Identità Elettronica) e la CNS (Carta Nazionale dei Servizi) che però ha valenza solo nazionale.
Questo significativo cambiamento, che coinvolge oltre 8mila amministrazioni pubbliche, è stato definito nel decreto Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale, poi convertito in legge n. 120/2020.
Ad oggi, nonostante la scadenza normativa, numerose PA minori non si sono dotate di sistema d’accesso tramite SPID. Ciò è probabilmente dovuto alla difficoltà di implementare questo sistema sui propri siti web, problema che può essere facilmente superato grazie agli aggregatori (intermediari tecnici, voluti da AgID, proprio per agevolare queste operazioni).
È possibile richiedere lo SPID in vari modi (anche completamente online, in piena autonomia), qui ci sono tutte le informazioni necessarie.
In pratica, ognuno sceglie la modalità più idonea alle proprie esigenze.
Ultimo aggiornamento Lunedì 18 Ottobre 2021 16:45
Secondo il Decreto Semplificazioni (DL n. 76/2020), entro il 30 Settembre 2021 tutte le amministrazioni locali e centrali dovranno integrare SPID e CIE come unici sistemi di autenticazione rilasciati, uniformando l’accesso ai servizi pubblici digitali in tutto il paese.
Mercoledì 01 Settembre 2021
Secondo il Decreto Semplificazione e Innovazione digitale (DL n. 76/2020), entro il 28 febbraio 2021, tutte le amministrazioni sono tenute ad avviare il passaggio dalle diverse modalità di autenticazione online al Sistema Pubblico di Identità Digitale – SPID e alla Carta d'Identità Elettronica al fine di favorire e semplificare l'utilizzo dei servizi digitali da parte di tutti i cittadini.
Grazie all’adesione di Webloom al Sistema Pubblico per le Identità Digitali (SPID) in qualità di Soggetto Aggregatore, possiamo attivare velocemente ed in autonomia l’autenticazione tramite il sistema SPID ai nostri clienti.
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